L'ultimo volo di Monicelli



L'Ultimo volo.

Mario Monicelli è stato un maestro del volo. 
Con la sua arte, con la sua libertà, con il suo anticonformismo, con il suo essere divergente, geniale, paradossale, blasfemo, irriguardoso, dissacrante, giusto, vero, sincero, onesto, caparbio, cinico, distaccato, arguto, caustico, ironico, rivoluzionario... con tutto sé stesso, con i suoi films, con i suoi interventi, per anni, ci ha fatto volare e lui con noi, fino all'ultimo volo, quello della suprema liberazione.


Come un rishi indu, come un capo indiano, come un grande guerriero, ha deliberatamente dichiarato, con sereno distacco e lucidità la fine della sua esistenza in questo mondo con l'ennesimo volo: l'ultimo, quello che si affaccia sul precipizio di questo mondo che va in rovina, come va in rovina il sogno al risveglio della coscienza. 
E lui, l'ultimo volo l'ha fatto senza timore del vuoto, quasi incitando ancora una volta i giovani e l'Italia al volo verso la verità e la libertà, senza temere il vuoto lasciato da gente infame.



Questo ultimo volo sembra essere una delle sue, come una di quelle di "Amici miei".



Ciao Maestro Monicelli, ovunque tu sia ti rendiamo grazie e immenso onore.

Mario Monicelli ha lasciato la valle terrestre ieri sera 29 novembre 2010 a 95 anni dall'Ospedale San Giovanni in Roma dove era ricoverato per un tumore alla prostata. 
Il suo non è stato un gesto condizionato dal dolore e dalla disperazione ma un gesto lucido, sereno, ironico, dissacratorio e soprattutto libero e cosciente come è stata tutta la sua vita.


giuseppe vinci

Commenti

Post più popolari