Ciak si Puglia




Ciak si Puglia
Una terra tutta da girare

“La Puglia è tutta da girare”, recita lo slogan dell'Apulia Film Commission, Fondazione di diritto privato che fa interamente capo alla Regione Puglia. Nata nel 2007, in poco meno di tre anni ha portato alla ribalta mondiale la Puglia, la sua immagine, il territorio, la cultura, colori e sapori, innescando un indotto lavorativo unico in Italia, animato soprattutto da giovani.
L'interesse del cinema per la Puglia non è cosa nuova e già 15 anni fa produttori e registi volsero il loro sguardo alla Puglia, uno dei più attraenti, naturali e spontanei set cinematografici del bel paese.
Nel territorio di Fasano ad esempio, tra masserie e mare, tra gli ulivi secolari e le lame, non si contano più le scene girate da registi e attori del calibro di Diego Abbatantuono, Pupi Avati, Segio Rubini, Edoardo Winspeare, tanto per citarne alcuni.
Il rapporto tra la Puglia e il cinema – commenta Leo Angelini, fasanese che da 15 anni si occupa di loacation cinematografiche e che ha contribuito notevolmente al successo della Puglia in ambito cinematografico – è un rapporto bellissimo, ricco di esperienze. Tutto il cinema, anche quello internazionale, vuole venire a girare in Puglia. La nostra è una terra meravigliosa – continua - e tante sono le maestranze nostrane, nate negli ultimi 15 anni, con ottimi curriculum, che hanno contribuito e che lavorano a questa affermazione. Oggi vantiamo le professionalità necessarie - scenografi, attrezzisti, elettricisti, gente di produzione - per fare della Puglia l'eccellenza del cinema”. 


A dare un ulteriore spinta a questo successo, negli ultimi tre anni c'è stata la Puglia Film Commission che sovvenziona chi viene a girare in Puglia e che la prossima settimana ci rappresenterà al Festival di Cannes.
Altro riconoscimento internazionale viene dalla collaborazione con Bollywood. Dal 30 aprile nelle sale indiane si proietta Housefull del regista indiano Said Khan, un film girato nel Gargano, per una campagna di comunicazione cineturistica in India, cofinanziata con i fondi dell'assessorato regionale al Turismo.
Alla premiazione del David di Donatello su 5 “corti” 3 erano made in Puglia, così come la pellicola che ha vinto il David è stata girata interamente nel Salento. Stiamo parlando di grandi successi come “Mine Vaganti”, miglior attore e attrice non protagonisti, Ennio Fantastichini e Ilaria Occhini, diretto da Ozpetec e prodotto da Fandango. E ancora “Passing Time” in concorso nella categoria cortometraggi con “Uerra” di Paolo Sassanelli e “L’Altra Metà” di Pippo Mezzapesa, come migliori short film. Una storia intensa di scoperta dell’identità in un momento di dolore familiare diretto dalla giovane Laura Bispuri, al suo brillante esordio.
Ci sono poi i Cineporti, veri e propri laboratori di produzione cinematografica all'avanguardia, come quelli inaugurati pochi giorni fa a Bari all'interno della Fiera del Levante e a Lecce presso le Manifatture Knos, quest'ultimo dedicato alla televisione oltre che al cinema.
Allo stato attuale – continua Angelini - la Puglia è la regione italiana che meglio sta operando nel mondo del cinema a detta degli stessi operatori, registi, produttori e attori, proiettando la nostra regione verso un futuro di grandi prospettive”.
Viene da sé che tutto questo fermento crea un indotto generale, spontaneo e ad ogni livello. Molti sono gli operatori del settore che sono tornati a lavorare a casa, in Puglia, dopo essersi formati fuori.
Insomma. Il cinema fa bene alla Puglia, alla cultura, all'arte, al turismo e alla produzione tipica. Tanti sono gli artisti che si trasferiscono dalle nostre parti, che comprano casa, che usufruiscono dei nostri servizi e che consumano i nostri prodotti, contribuendo alla nostra ricchezza, non solo quella economica.

Giuseppe Vinci

Commenti

pino santoro ha detto…
Questa è la Puglia migliore che vogliamo.
giuseppe vinci ha detto…
Mi farebbe piacere averti tra i sostenitori del blog.

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