A/H1N1: la suina si dimostrò una bufala.




In Italia 24 milioni di euro bruciati in meno di un anno
L'OMS (organizzazione mondiale della sanità) dichiara scongiurato il pericolo pandemia

Dopo un anno di polemiche la pandemia suina è definitivamente scongiurata. Lo ha dichiarato ieri 10 agosto in conferenza stampa  Margaret Chan, direttore generale dell'OMS, la quale ha anche detto che il virus si è comportato come un normale virus influenzale. Non solo. Mentre i normali virus influenzali provocano mediamente la morte di 500 mila persone, il virus A/H1N1 ne ha provocate poco più di un terzo. Si stimano in tutto 18398 morti e 214 paesi infettati.

In seguito alle dichiarazioni dell'OMS si pone la questione dei 24 milioni di euro di vaccini - molti dei quali rimasti inutilizzati - bruciati dal ministero della sanità in meno di un anno. L'Italia, tra l'altro, è stato l'unico paese ad aver stipulato con Novartis un contratto incondizionato senza contropartite, garanzie e penalità di sorta. Un vero e proprio regalo fatto dal ministro Maurizio Sacconi alla Novartis attraverso Farmaindustria, il cui direttore generale risulta essere la signora Enrica Giorgetti, moglie del suddetto Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. A proposito di conflitti d'interesse.

In seguito alle dichiarazioni dell'OMS il Codacons, l'associazione dei consumatori, si dice pronta a denunciare politici, medici ed esperti, per procurato allarme e per aver arrecato ingenti danni economici al bialncio dello Stato e alle tasche degli italiani, ormai ridotti allo stremo delle forze. E' probabile che la stessa OMS, dopo aver lanciato l'allarme pandemia, paventando milioni di morti, seminando il panico e inducendo i paesi a calarsi le brache difronte alle multinazionali del farmaco, rientri tra gli organismi sotto il mirino del Codacons per essersi accorta con grande ritardo che l'influenza suina, già dal mese di marzo, non aveva le caratteristiche della pandamia o come afferma il mondo scientifico, il rischio pandemia non c'è mai stato.

Il 31 marzo del 2010 il Consiglio d'Europa lodava pubblicamente Ewa Kopacz, il ministro della Salute polacco, per la gestione estremamente razionale del problema, insomma per non aver sprecato milioni di euro dei cittadini traferendoli nelle casse delle multinazionali del farmaco. La Polonia è stato l'unico paese a non aver accettato le condizioni a senso unico imposte dalle case farmaceutiche. L'esatto contrario di quanto ha fatto il ministro Maurizio Sacconi, l'uomo che ha distrutto la sanità e lasciato l'ennesimo buco nelle tasche degli italiani.

La suina, una bufala di 24 miloni di euro. Ma ammesso che si sia trattato di un errore non si capisce perchè un ministro al pari di un cittadino, un dipendente o un amministratore d'azienda, nel commettere un grave errore danneggiando l'azienda, non debba essere licenziato in tronco. Nel caso di un ministro si accettano le dimissioni.

gv

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