Giaime Carbonara: un cervello in fuga



Giovani Talenti (ESPATRIATI)
Giaime Carbonara: un cervello in fuga
Dalla passione per i manga al successo, raggiunto in quel di Tokio

Galeotto fu quel manga…E' stato infatti il noto fumetto giapponese1 che ha conquistato l'occidente ad accendere la fiammella che è poi divampata in un incendio per Giaime Carbonara: l'amore per l'arte e la cultura dei samurai, dei maestri dello zen, e del manga stesso. Giaime, fasanese, 30 anni, cinque dei quali passati all'Università Orientale di Napoli per laurearsi nel 2005 in Lingue e Civiltà Orientali, ricorda che “i cinque anni trascorsi a Napoli sono stati duri, cinque anni di sopravvivenza, superati solo grazie alla mia passione e alla professionalità e capacità dei docenti”. Dal 2006 è volato in Giappone.

Parlo con Giaime per una buona ora in videoconferenza su Skype. Mi ha raccontato di come si è perfettamente integrato nella terra dei samurai, del rapporto con il cibo, con la città, con gli spazi limitati delle abitazioni e l'ordine che regna in ogni ambito della civiltà nipponica. E' tanto innamorato del suo lavoro, così come della sua esperienza in estremo oriente, che sta pensando di mettere su famiglia con Ayako, la sua compagna nipponica. Come immaginabile, gli manca la famiglia d’origine, il fratellino in particolare, ma è convinto delle sue scelte, del lavoro che lo impegna tanto e che pur dandogli poco spazio per il tempo libero lo soddisfa immensamente.

Giaime ha iniziato la sua esperienza giapponese come turista per alcuni mesi, prima di conseguire la laurea. Poi una permanenza di due anni a perfezionare gli studi grazie a una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri: due anni dedicati allo studio e alla traduzione del più autorevole inventore, medico, farmacologo, pittore, ceramista e scrittore nipponico dell'epoca Edo, Hiraga Gennai (1729-1779): pressoché sconosciuto in Italia2, ma noto in Giappone e in tutto il mondo più semplicemente come Gennai. Autore di trattati scientifici e romanzi satirici, famosissimo per aver inventato l'Erekiteru, generatore elettrostatico, e il Kandankei, il termometro.

Giaime, come hai scoperto un personaggio particolare come Gennai?
«Durante i miei studi all'Orientale ho avuto modo di conoscere questo personaggio eclettico appartenente ad un’antica stirpe di samurai grazie all'unica opera mai pubblicata in Italia “La bella storia di Shidoken” tradotta dal francese. Attraverso la borsa di studio ho avuto la fortuna di tradurre in esclusiva alcuni suoi lavori. Spero un giorno di poter dare alle stampe i suoi romanzi satirici e contribuire a far conoscere ai lettori italiani questo incredibile e affascinante personaggio».

Dopo la borsa di studio Giaime decide di restare nella terra dei suoi sogni e finisce per occuparsi della traduzione di fumetti manga per un anno, per passare poi a fare traduzioni per una società che importa prodotti biologici italiani per 18 mesi. Da gennaio di quest'anno è di nuovo traduttore di fumetti.

Come prosegue la tua attività professionale?
«Attualmente sono freelance e lavoro essenzialmente per un'azienda che appalta traduzioni per videogiochi. Al momento sto lavorando su Naruto, personaggio conosciutissimo in Italia: Naruto è un manga ideato da Masashi Kishimoto e a partire dal 1999 sono stati pubblicati 495 capitoli raccolti in 51 volumi. Sempre in Giappone, i primi 51 volumi hanno venduto oltre 100 milioni di copie, mentre negli Stati Uniti il numero 9 è stato il volume manga più venduto della storia degli USA. In Italia la serie è pubblicata dalla Panini Comics e finora conta 47 volumi per un totale di 442 capitoli. Ci sono poi le serie TV, di altrettanta fortuna; infatti, tra pochi mesi, saranno lanciati sul mercato italiano anche alcuni videogiochi per Nintendo Ds: sta per uscire la versione di Naruto vs Sasuke, per Wii. Inoltre, mi occuperò anche di Dragon Sword Chronicles, e Pokemon per la PS3, con protagonista sempre Naruto».

Il tutto – e non è poco - firmato Giaime Carbonara.

Giuseppe Vinci

NOTE

1 “Manga è il termine giapponese che indica i fumetti in generale. In Giappone i fumetti hanno un ruolo culturale ed economico rilevante, e sono considerati un mezzo artistico ed espressivo non meno degno della letteratura, del cinema o di altri mass media. Al contrario di quanto generalmente si crede, i manga non rappresentano un genere od uno stile, ma sono chiamati così i fumetti di qualunque target, tematica ed anche nazionalità”, Wikipedia

2 La bella storia di Shidoken, Marsilio, 1999.

Graffio anno II nr. 11

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