H2U: l'Università dell'Idrogeno




Siglato il 4 giugno scorso l’accordo che vede il Comune di Fasano, la Regione Puglia e il CIASU motori dell’iniziativa sull’idrogeno, combustibile pulito del prossimo futuro.

Fasano scommette su se stessa: parliamo niente meno che del primato europeo sull'impiego delle energie rinnovabili. È l'ennesima scommessa per la Puglia e questa volta ad essere protagonista sarà proprio la nostra città. Onore e grande responsabilità insieme quindi, per sostenere una sfida destinata a rilanciare le sorti della nostra comunità offrendo nuovi approdi imprenditoriali e nuove prospettive per la ricerca scientifica. Nascerà infatti a Fasano, riqualificando il CIASU (Centro Internazionale Alti Studi Universitari) il polo mediterraneo dedicato alla ricerca e sperimentazione sull'impiego dell'idrogeno nel campo delle energie alternative, le cui applicazioni non si limiteranno all'uso domestico e industriale.

Lo scorso 4 giugno è stato infatti siglato l'accordo di programma tra il Comune di Fasano, azionista di maggioranza del CIASU, lo stesso CIASU, la Regione Puglia, la Fondazione H2U, che ha sede a Monopoli, nota come università dell'idrogeno e l'Università degli studi di Bari.

Il progetto riguarda tutto quanto è alimentato da questa fonte energetica, compresi il trasporto a terra e quello marittimo. Alla presentazione, tenutasi nell'aula di rappresentanza del Comune, hanno presenziato il primo cittadino Lello Di Bari, l'Assessore regionale al diritto allo studio e formazione Alba Sasso, il pro Rettore dell'Università di Bari Augusto Garuccio, Nicola Conenna presidente della Fondazione H2U e il presidente del CIASU Carlo Mongelli.



Economia ecosostenibile. È questa la sfida e il primato tutto pugliese perseguito dalla regione: infatti, le applicazioni dell'idrogeno nel campo delle energie rinnovabili a bassissimo impatto ambientale sono sconfinate, per non parlare, poi, dell'indotto produttivo che metterebbe in azione con nuove aziende e posti di lavoro. Una scommessa che oggi vede la Puglia la primo posto in Italia per la produzione di energia alternativa. Ecco qualche dato: con l’energia eolica si producono 1300 MW circa, pari al 25% del totale nazionale e con quella fotovoltaica 250 MW pari al 20% circa. La massa degli investimenti dedicati alle rinnovabili è una fonte di occupazione straordinaria, tenendo conto del fatto che a maggio 2010 risultano in cantiere 70 impianti per una potenza complessiva di 1559 MW, tra funzionanti e in fase di completamento.

Molti i curiosi accorsi in piazza Ciaia insieme alla stampa per seguire la presentazione di un'autovettura dimostrativa bi-fuel funzionante sia a idrogeno che a miscela, con GPL e di un impianto per la trasformazione dell'idrogeno in carburante, di piccole dimensioni utilizzabile per uso domestico e industriale.
Il Comune di Fasano e il CIASU metteranno a disposizione del progetto la struttura del centro universitario, che forse, dopo anni di stallo, troverà la sua vera ragion d'essere - non poche voci alimentano il sospetto dell'ennesima speculazione, dando il CIASU per tramontato e la struttura indirizzata a scopi lontani dalla ricerca. 
Non possiamo che attenderci dall'attuale amministrazione comunale, che da tempo preoccupa i contribuenti (pensiamo alla disastrosa gestione del consorzio agroalimentare), una volta tanto, il rispetto degli impegni presi, visto che per realizzare il CIASU non è mancato il contributo economico della cittadinanza. 

Giuseppe Vinci

Graffio - anno II, n.12  - giugno 2010
Foto: upload mobile


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