Eyafallajökull: Eruzioni di buona politica.



E' il nome scelto per gli Stati Generali delle Fabbriche di Nichi

 A Bari il 16, 17 e 18 Luglio presso la Fiera del Levante si terrano gli Stati Generali delle Fabbriche di Nichi come da tempo preannucniate dallo stesso Nichi Vendola portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà e Presidente della Regione Puglia.
Come si evince dal comunicato stampa l’evento non sarà soltanto un momento di incontro dedicato al progetto delle fabbriche, ormai diffuse in tutta Italia, ma anche un festival della buona politica durante il quale tutti i soggetti coinvolti e interessati potranno ragionare assieme sul mondo e sul cammino da intraprendere in futuro.
Delle Fabbriche ne parla tutto il paese e nelle ultime settimane anche Tremonti non ne ha potuto fare a meno paragonandole a centri sociali finanziati da Vendola in persona. Dimostrando però di non conoscere affatto il fenomeno che ha messo le sue radici anche in Europa e negli States. Uno pensa che si tratti di un manifatturiero, - dichiara Tremonti all'ultima direzione nazionale del PdL - poi scopre che si tratta di centri sociali finanziati da Nichi Vendola.

 Le Fabbriche di Nichi, al contrario, nascono spontaneamente, in seguito all'esperienza di cinque anni di difficile governo della Regione Puglia, in cui il Presidente Vendola ha attraversato imperturbabile e illeso il mare tumultuoso della vecchia politica, fatta di alchimie numeriche e interessi personali a tutto discapito della collettività.


Cinque anni di governo con due rimpasti di giunta.
Un laboratorio sperimentale che oggi vede la Puglia al primo posto in Italia per la produzione di energie alternative: eolico e fotovoltaico prime tra tutte. Poi ci sono gli interventi a tutela del lavoro precario con stabilizzazione e internalizzazioni che coinvolgono migliaia di lavoratori. E ancora: il programma per i giovani talenti denominato Bollenti Spiriti; la creazione dell'Apulia Film Commission; l'unica regione d'Italia con un incremento dei flussi turistici pari all'8%; la ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pugliese, il più grande acquedotto d'Europa, che torna ad essere Ente Pubblico gestito interamente dalla regione. Solo per citare alcuni degli obbiettivi conseguiti.

Con le Fabbriche siamo in presenza di un movimento spontaneo, popolare, fatto soprattutto di giovani e di esperienze personali messe in rete, a difesa di un esperienza innavativa di governo. E infatti lo slogan iniziale lanciato da Vendola, all'inaugurazione della prima Fabbrica di Nichi il 15 novembre del 2009 alla Fiera del Levante, è " Tutti protagonisti, nessuno spettatore". Da quel momento in poi in tutta Italia, a cominciare dalla Puglia, nascono migliaia di Fabbriche, non filiali, ma gruppi spontanei di attivisti intorno a principi guida come, partecipazione, beni comuni, cooperazione, cittadinanza attiva. Sono luoghi di proposta, non di negazione, dove la mobilitazione non si fonda sull'appartenenza e provenienze politiche, e rapisce anche chi non viene dalla cultura di sinistra, nel progetto condiviso di rinnovare le parole  e l'agire politico.

E veniamo agli Stati Generali convocati per Luglio. Eyafallajökull. Un nome impronunciabile.
Mancano le parole, i suoni, il senso. E' uno stordimento, meglio, un shock.
Sulla fan page Facebook di Nichi Vendola (più di 131000 simpatizzanti) impazza una sorta di divertente polemica.
Non era più semplice chiamrli Etna?
Bene il nome... ma non chiamamoli stati generali, puzzano tanto di "ancien regime" non siamo monarchici"!
Io propongo "Vesuvio: non si sa quando esplode, ma quando lo farà se ne accorgeranno tutti!!!!!" mi sembra una bella metafora....   
Ce n'è di per tutti i gusti. Non mancano le critiche feroci, gli sfottò, parolacce e insulti.
Insomma le Fabbriche di Nichi e lo stesso Vendola ancora una volta sono al centro dell'attenzione.




Certo, Eyafallajökull è un nome complicato, per noi impronunciabile, ma che rende efficacemente l'idea, quello che le Fabbriche sono state, fino all'appuntamento elettorale e quello che si propongono di essere: un eruzione vulcanica, un radicale stravolgimento della realtà stagnate della politica nell'era berlusconiana.
E' questo in fondo lo spirito che anima le Fabbriche.

La politica è diventata impronunciabile. Non ci sono più parole che possano descrivere un progetto per il futuro. Il paese, da nord a sud, da est ad ovest,  non è più in grado di parlare una lingua comune, comprensibile, condivisa, consapevole. La politica è avvitata su se stessa. E' drogata dalla propaganda populista. E' in un loop autoreplicante, priva di contenuti, di semi che possano germogliare, come immessi in un terreno arido, sterile, intossicato.
E cosa c'è di meglio di una grande eruzione che riduca in cenere questo corpo senz'anima, questo golem che
ormai divora il suo stesso cratore, incosciente del mostro creato?
Quale migliore rappresentazione della nefasta epifania della politica, se non uno stagno, a rappresntare la nostra incapacità a dare un senso alla nostra esistenza che non sia quello di lasciarsi ridurre alle nuove schiavitù? Per chi, come gli italiani, non sanno dare senso al loro futuro, alla loro storia, alle lotte, alle conquiste, un popolo immerso nelle acque di Lete, e in quelle acque, oltre a perdere la memoria, si perdono anche le radici, il DNA, la natura, l'identità. 

Chi siamo noi? Sappiamo dare una risposta a questo interrogativo? 
In questo raro e arduo tentativo siamo presi da una asfissiante balbuzie. Incomprensibili parole al vento. Un vorticoso tentativo di autoreferenzialità. Sono le parole che si sentono pronunciare dalla politica seduta in parlamento. Schiacciata dallo stagno del populismo di destra e sinistra(?), dall'afasia del PD. 

Vengono alla mente i ricatti della Fiat a Pomigliano, le catene alla magistratura e il bavaglio all'informazione, lo spettro dell'ennesimo condono edilizio, una crisi economica che distrugge diritti e libertà fondamentali dell'individuo, lo statuto dei lavoratori ridotto a carta straccio, la costituzione repubblicana violentata, i conflitti d'intersse, i furbetti di quartiere e le iene ridenti del dopo terremoto, i beni comuni svenduti al miglior offerente, la scuola pubblica ridotta ad un vuoto contenitore incapace di trasmettere valori e competenze, un evasione fiscale imponente, un debito pubblico incolmabile e le mafie che non aspettano altro per istituzionalizzare la loro funzione di ammortizzatore sociale per le zone depresse abbandonate da un improbabile stato federele.


E allora vale la pena rappresentare una evento naturale che non ha pronuncia, difficile da definire con il vecchio e obsoleto vocabolario della politica, ma che è in grado di scardinare lo statu quo, lo stagno putrido, olezzante, virulento, infettivo a cui rischiamo di assuefarci tutti, senza distinzione. L'eruzione del vulcano islandese che ha messo al tappeto l'Europa e la sua politica stanca, compresa l'Italia.
 

Le Fabbriche e il Laboratorio Pugliese rappresentano un salto in avanti, come nel vuoto della materia ottusa su cui si teme di schiantarsi, ma che invece poggia su un grande sogno, sull'idea di una realtà tutta da scrivere, con nuove parole, con le parole della bellezza.

Auguri alle Fabbriche! Con una raccomandazione: la politica è pensiero e azione, azione che si declina soprattutto nelle sedi tradizionali della politica.


Si preannuncia un estate calda, incandescente, e chi sà cosa riserva il prossimo programma delle Fabbriche.

Giuseppe Vinci






Commenti

Anonimo ha detto…
Una previsione, parecchio provocatoria: vuoi vedere che agli "stati generali" Vendola ci andrà mentre alle assemblee regionali di SEL si assenta (e non è detto che non continui a farlo)?
C'è qualcuno più capace di me che saprà darmi una spiegazione qualora avessi azzeccato il pronostico? :-)

Bruno Marchi
eacus ha detto…
Direi che, semplicemente, é più interessante. Mi interessa quel che dice Vendola nella sua presentazione agli stati generali e la bozza degli stati....
Del SEL (almeno di questa sigla)non ne sapevo niente fino a 15 giorni fa!!!!!!!!!!!!!

TESTO CON PAROLECHIAVE / KEYWORDS, e breve definizione/spiegazione -
IL DIBATTITO IN PREPARAZIONE DEGLI STATI GENERALI- Approfondimenti
sono inseriti alla pagina del blog http://lafabbricadipadova.ning.com/profiles/blogs/pfont-size2dopo-la-riunione
... http://lafabbricadipadova.ning.com/profile/EacoCogliani
Vedi documento per gli Stati Generali:
<>
Verso gli stati generali video
http://www.youtube.com/profile?user=NichiVendola#p/u/0/MypLncgVmnY

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